Chi entra nella Fiat può credere di trovarsi in un grande albergo moderno, pulito, con scale simmetriche, con grandi porte a vetri. Tutto bianco, niente decorazioni, i soli mobili indispensabili: squallido, ma grandioso. Nel primo palazzo che vi accoglie non si lavora: ci sono uffici e scuole. L’americanismo comincia con la filantropia; una filantropia fatta di calcolo e di utile reciproco. L’idea deve essere stata di Agnelli, l’uomo delle intuizioni e delle accortezze psicologiche. Non si capirebbe la fortuna della Fiat e la sua popolarità tra le folle se non si pensasse a queste qualità, diciamo pure poetiche, di Agnelli: il capitano d’industria che sa capire e sfruttare (negli altri!) il valore del disinteresse, l’uomo che sa conquistarsi le simpatie col sorriso.