L’11 luglio 1899 viene costituita in Torino la Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili.
Da sinistra: Luigi Damevino, Roberto Biscaretti di Ruffia, Carlo Racca, Cesare Goria Gatti, Emanuele Cacherano di Bricherasio
(vicepresidente), Michele Ceriana, Giovanni Agnelli (segretario), Lodovico Scarfiotti (presidente), Alfonso Ferrero di Ventimiglia,
dipinto del 1907 di Lorenzo Delleani.

Ferrero vorrebbe essere sicuro che non si può proprio fare a meno di questa spesa [espansione dello stabilimento di corso Dante]; teme che il provvedimento sia consigliato anche dal desiderio di aumentare ancora la produzione. È del parere che sarebbe meglio limitare la produzione stessa, curando invece la bontà della costruzione.

Ceriana domanda quale potrà essere la produzione coi locali ultimati.

Agnelli ritiene che si potranno fare 2.000 veicoli all’anno; non è d’accordo col Consigliere Ferrero nella sua idea di limitare la produzione, tanto più che ritiene che la grande produzione assicura una miglior lavorazione e a miglior mercato. Colla previsione di un possibile ribasso nei prezzi delle automobili a non lunga scadenza, soltanto col numero delle macchine che costruiremo potremo tenere in piedi la nostra fabbrica.

Verbale del Consiglio di Amministrazione del 20 ottobre 1906

 

Giovanni Agnelli con il direttore tecnico Giovanni Enrico nel cortile dello stabilimento di corso Dante, 1904. Nella pagina accanto: